Migranti e prediche

Per la loro lettura, la sopravvivenza dei giornali quotidiani riposa sugli approfondimenti ben rigirati, gli inviati sul posto e, su tutto, i temi d’interesse generale.Temi reiterati sempre, anche senza sostegno della notizia. Uno di questi è l’immigrazione numerica, non ne contiamo le branche. Ma che cosa vogliamo? Guerre, per spostare frontiere, non se ne fanno…

Ombre giapponesi

Mi hanno chiamato al telefono per dirmi che Lafcadio Hearn è morto. È morto a Tōkyō, ieri o forse stanotte, o stamattina: la notizia viaggia veloce sul filo, già stasera alcune persone sparse per la Germania, e qualche centinaio più a ovest, e qualche migliaio ancora più a ovest, sanno ormai che è morto l’amico…

Nemonte Nenquimo

      Nemonte Nenquimo è un attivista indigeno e membro della nazione Waorani della regione amazzonica dell’Ecuador . È la prima donna presidente della Waorani di Pastaza (CONCONAWEP) e co-fondatrice dell’organizzazione no profit guidata dagli indigeni Ceibo Alliance. Nel 2020, è stata nominata nell’elenco Time 100 delle 100 persone più influenti al mondo, l’unica…

Grazia Deledda

“Noi siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d’oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti…

Le Donne Chipko

Trenta anni fa, tante donne della comunità Bishnoi nel Rajasthan (India), guidati da Amrita Devi, sacrificarono le proprie vite per salvare dall’abbattimento dei loro khejri, alberi sacri, cingendoli con le braccia. Inizia con quest’evento la storia del Chipko. Nel mezzo dell’Himalaya, negli anni ’70, le donne Chipko creano il movimento Hug The Tree Movement. La…

Giardini di carta e Ornitorinchi

Nel benemerito archivio storico on line del quotidiano «La Stampa» che ci illude di vivere in un paese organizzato e propizio al lavoro di ricerca, mi sono imbattuta in un articolo di Ippolito Pizzetti. L’inserto culturale «Tuttolibri» del 18 febbraio 1984 dava spazio a un’inchiesta sul rapporto degli scrittori con la natura, e Pizzetti vi…

Nadia Breda

Un ritratto dell’ambiente veneto e delle sue trasformazioni attraverso le voci dei protagonisti, raccolte e analizzate dal punto di vista antropologico: attivisti dell’ambiente, cittadini, scrittori, registi, industriali, amministratori, urbanisti. Viene narrato il disagio della degradazione del paesaggio, ma anche le riflessioni nate proprio da tale disagio, i testi che lo narrano, alcune pratiche di compensazione della perdita del paesaggio (i “giardini di Lilliput”, i “custodi della notte”), i nuovi concetti adoperati per la lettura della regione (“dal terzo Veneto al terzo paesaggio”). Il testo si conclude con il racconto delle azioni dei gruppi di “rospisti” dediti alla salvaguardia di animali dalle stragi sulle strade, a testimonianza del conflitto sempre aperto intorno a quei nodi cruciali e sacrificali del paesaggio che sono le strade.

Ryuichi Sakamoto on Life, Nature and ‘Time’

The musician and artist, currently undergoing cancer treatment, unveils a music-theater work about dreams, reincarnation and humanity’s struggle. Ryuichi Sakamoto is in Tokyo for the summertime rainy season. A New York resident for over 30 years, the Oscar-winning composer has been in Japan since last November — not because of the pandemic, but because of…

Il potere senza volto

«Che cos’è la cultura di una nazione? Correntemente si crede, anche da parte di persone colte, che essa sia la cultura degli scienziati, dei politici, dei professori, dei letterati, dei cineasti ecc.: cioè che essa sia la cultura dell’intelligencija. Invece non è così. E non è neanche la cultura della classe dominante, che, appunto, attraverso…

CÉLINE E FLORA

La scrittura mi sottopone ad una esclusione severa, non soltanto perché mi separa dal linguaggio corrente («popolare»), ma piú essenzialmente perché mi vieta di «esprimermi»: chi potrebbe esprimere? Mettendo al vivo l’inconsistenza del soggetto, la sua atopia, disperdendo le lusinghe dell’immaginario, essa rende insostenibile ogni lirismo (come dizione d’una « emozione» centrale). La scrittura è…

Rousseau

QUINTA PASSEGGIATA Di tutti i luoghi in cui ho vissuto (e alcuni sono stati davvero incantevoli) nessuno mi ha reso così pienamente felice e mi ha lasciato così dolci rimpianti come l’isola di Saint-Pierre in mezzo al lago di Bienne. Quest’isoletta che a Neuchâtel chiamano isola di La Motte è ben poco conosciuta anche in…

La passeggiata

«Che fai qui, ragazzo?» «Niente». «E allora perché ci stai?». «Così…». «Sai già leggere?». «Oh sì». «Quanti anni hai?». «Nove compiuti». «Cosa ti piace di più: una tavoletta di cioccolata o un libro?». «Un libro». «Davvero? Ma bravo. Allora è per questo che te ne stai qui?». «Sì». «E perché non l’hai detto subito?». «Papà…

Luigi Pirandello

E mi svolse (fors’anche perché fossi preparato a gli esperimenti spiritici, che si sarebbero fatti questa volta in camera mia, per procurarmi un divertimento) mi svolse, dico, una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia. Di tratto in tratto, il brav’uomo s’interrompeva per domandarmi: – Dorme, signor Meis? E io ero tentato…

Porque el ecocidio debe considerarse un crimen internacional.

Porque el ecocidio debe considerarse un crimen internacional. En los juicios de Nuremberg, que comenzaron el 20 de noviembre de 1945, las fuerzas aliadas procesaron a los principales líderes nazis por las atrocidades cometidas durante el Holocausto y la Segunda Guerra Mundial. Fueron acusados ​​de lo que Winston Churchill había llamado “un crimen sin nombre”…

Parce que l’écocide doit être considéré comme un crime international.

Parce que l’écocide doit être considéré comme un crime international. Au procès de Nuremberg, qui a débuté le 20 novembre 1945, les forces alliées ont poursuivi les principaux dirigeants nazis pour les atrocités commises pendant l’Holocauste et la Seconde Guerre mondiale. Ils ont été accusés de ce que Winston Churchill avait appelé « un crime…

Because ecocide must be considered an international crime

Because ecocide must be considered an international crime. At the Nuremberg trials, which began on November 20, 1945, the allied forces prosecuted leading Nazi leaders for the atrocities committed during the Holocaust and World War II. They were accused of what Winston Churchill had called “a crime without a name” just four years earlier: genocide,…

Perché l’ecocidio va considerato un crimine internazionale

Perché l’ecocidio va considerato un crimine internazionale Ai processi di Norimberga, cominciati il 20 novembre 1945, le forze alleate perseguirono i più importanti esponenti nazisti per le atrocità commesse durante l’Olocausto e la seconda guerra mondiale. Venivano accusati di quello che appena quattro anni prima Winston Churchill aveva definito “un crimine senza nome”: il genocidio,…