“Le città giapponesi sono semplici strumenti di vita e lavoro, enti provvisori che servono i loro fini solidamente pratici. La bellezza naturalmente c'è, ma bisogna prima desiderarla, cercarla, e forse finalmente sara dato scoprirla; poi, una volta conquistata, essa ti disseta con raffinatezze in-immaginate altrove, tra giardini reclusi e templi, o ville, dove si realizza Continue