Un Re era ficcanaso. Andava, a sera, sotto le finestre dei sudditi, a sentire cosa si diceva nelle case. Era un tempo di turbolenze, e il Re sospettava che il popolo covasse qualcosa contro di lui. Cosí, passando, già a buio, sotto una casuccia di campagna, sentí tre sorelle sulla terrazza, che discorrevano fitto fitto…
Categoria: Giardino
Natura morta
La filosofia nasce in Grecia, dice Maria Zambrano, in quell’istante in cui una rosea luce d’alba comincia a rischiarare il paesaggio di ulivi selvatici, mirti e cipressi: la timida luce, priva di violenza, che trionfa sulle tenebre con il suo semplice mostrarsi. È da questo chiarore che sono apparsi, tersi e allo stesso tempo opachi,…
Teodor Cerić
Ora lei mi chiede di scrivere un articolo, in aggiunta a quelli che ho già inviato alla sua rivista. Sul mio giardino. Vuole che le spieghi com’è nato, quali vegetali vi ho piantato e come, dice lei, è «strutturato lo spazio». Vorrebbe sapere se ha un nome, se è aperto sul paesaggio o chiuso in…
Giardini di carta e Ornitorinchi
Nel benemerito archivio storico on line del quotidiano «La Stampa» che ci illude di vivere in un paese organizzato e propizio al lavoro di ricerca, mi sono imbattuta in un articolo di Ippolito Pizzetti. L’inserto culturale «Tuttolibri» del 18 febbraio 1984 dava spazio a un’inchiesta sul rapporto degli scrittori con la natura, e Pizzetti vi…
Il giardino nasce dal vento
“Disegnare” uno spazio verde è impossibile se non si parte dall’osservazione di ogni singola pianta come individuo, se non si ascolta prima di tutto la lezione della natura. Come è accaduto a Gabriella Buccioli negli anni in cui ha lasciato fare anche al vento … Ci sono molti modi di progettare il proprio giardino. Io mi…
Giardiniere metropolitano
Ippolito Pizzetti amava definirsi un dilettante. Raccontava di essere arrivato ai giardini per caso, come Vita Sackville West o l’austriaco Rudolf Borchardt. Aveva dato vita a raffinati giardini, ma rifiutava di definirsi architetto del paesaggio. Del resto la sua formazione era stata letteraria: una laurea su Pavese con Sapegno, traduzioni da Max Frisch, seminari ad…
IL PAESAGGIO COME OPERA D’ARTE E IL MONDO SENZ’ARTE
L’ideale del Paradiso Terrestre, quale modello di un paesaggio in cui gli interventi dell’uomo non siano interventi-per-la-produzione, interventi utilitari, ma siano interventi-per-la-contemplazione, interventi estetico-metafisici, è l’ideale di una completa coincidenza di paesaggio e giardino: tutto il paesaggio come un giardino. Per ripetere una bella immagine dello Jellicoe: tutti i diversi fili dell’umanità intessuti in un…
Un eremita nel suo giardino
Ho sempre avuto una predilezione per i piccoli giardini, in particolare per quelli di cui si parla poco o niente e che sono teneramente protetti dall’oblio o dalla negligenza degli uomini. Nei grandi parchi, non mi trovo a mio agio, specialmente se sono pieni di visitatori, perché in tal caso bisogna essere almeno in due…