Nel 1993, Claude Lévi-Strauss rilasciava un’intervista a Junzo Kawada per la televisione nazionale giapponese (NHK). La prima parte, relativa principalmente all’antropologia americanista, era seguita da considerazioni sul Giappone. Viene qui trascritta la seconda parte, di cui è stato mantenuto il tono di conversazione a ruota libera, senza cancellare le ripetizioni né i tratti di oralità Continue
Paesaggi letterari
La lezione vivente degli Ulivi
Ha ragione Paolo Pejrone, ed io sono tutto con lui, quando nel suo libro In giardino non si è mai soli (2003) scrive: “Vedere i giardini da dietro un obiettivo è uno dei più errati e fuorvianti modi di vederli… Non c’è niente di più deprimente limitativo e “virtuale” della fotografia di un giardino: una Continue
Zen
Quando il pensiero cinese entrò in contatto con quello indiano attraverso il Buddhismo, intorno al primo secolo d.C., si ebbero due sviluppi paralleli. Da una parte, la traduzione dei sūtra buddhisti stimolò i pensatori cinesi e li portò a interpretare gli insegnamenti del Buddha indiano alla luce delle loro filosofie. Nacque così uno scambio estremamente Continue
Gino Girolomoni
“L’agricoltura biologica e biodinamica sono la cura alle profonde ferite inferte alla campagna.” Gino Girolomoni
Al giardino ancora non l’ho detto
La cosa più bella del giardino questa primavera è il glicine che se ne sta in piedi per conto suo, tutto solo. È visione di pura bellezza, questo che da lontano mi pare chissà perché un fantasma di glicine, con quell’azzurro violaceo dalla fresca tonalità di lavanda contro l’erba smeraldina, un accostamento che ricorda l’Iris Continue
Elizabeth von Arnim
«5 agosto. È arrivato agosto che ha rivestito le colline di lupini dorati e affollato gli argini erbosi di campanule. I campi gialli di lupini sono così splendidi nei giorni senza nuvole che di recente ho trascurato le foreste e scarrozzato per i campi aperti, per poterne godere del profumo mentre gli occhi ne assorbono Continue
Curzio Malaparte
La pioggia di fuoco «Il cielo, a oriente, squarciato da un’immensa ferita, sanguinava, e il sangue tingeva di rosso il mare, l’orizzonte si sgretolava, ruinando in un abisso di fuoco. Scossa da profondi sussulti, la terra tremava, le case oscillavano sulle fondamenta, e già si udivano i tonfi sordi dei tegoli e dei calcinacci che, Continue
ECONOMIA E DEPRESSIONE
Limitata e sporadica, la depressione è esistita sempre, e con più nomi nominata: spleen, cafard, acedia, taedium vitae, ecc.). Oggi è epidemica, pandemica, colpisce dovunque chiunque. Dove ci sono molti libri, là ha un luogo di elezione, si fissa, non la mandi più via. Contro questo pervasivo malessere (mal-di-essere) non tengono benesseri sociali o Continue
L’aria e l’acque eterne
La nave è bella come tutte le navi in partenza. Nella nostra epoca, in cui i percorsi utilitari si fanno in aereo, l’acquisto di un tratto di crociera è il solo a permettere le lunghe traversate. Le petroliere e i carghi, che costituivano fino a ieri una risorsa, colpiti da gigantismo non concedono oggi quasi Continue
Maurizio Ferrucci
Storie di giardini e di giardinieri Il borgo rurale di Busseto a quota 365 mt. S.l.m, e' posto in vicinanza di Pieve S. Giovanni (Comune di Capolona ) sulla collina di Monte Altuzzo , ultima propaggine del Pratomagno , e sopra Ponte a Buriano ( ponte della Gioconda ) , a circa 12 km da Continue
Eden e Getsemani
Tutto ha avuto inizio una ventina d’anni fa, nel 1994, quando già da un po’ di tempo viaggiavo attraverso il continente europeo. A quel tempo risiedevo a Londra, lavorando come magazziniere al porto fluviale. Una sera, avevo visto, in un cinema d’essai, uno strano film intitolato The Garden, uscito tre o quattro anni prima. Del Continue
Federico García Lorca
Herbarios LIBRO I El viajante de los jardines lleva un herbario. Con su tomo de olor, gira. Por las noches vienen a sus ramas las almas de los viejos pájaros. Cantan en ese bosque comprimido que requiere las fuentes del llanto. Como las naricillas de los niños aplastadas en el cristal opaco, así las flores Continue
Parole nel vuoto
Ciò che è decisivo si compie nonostante tutto. NIETZSCHE Sono uscito vittorioso da una battaglia durata trent’anni: ho liberato l’umanità dall’ornamento superfluo. ‘Ornamento’ era un tempo sinonimo di ‘bello’. Oggi, grazie all’impegno di tutta la mia vita, è sinonimo di ‘scadente’. Come sempre l’eco che risponde crede di essere la voce stessa. Il perfido Continue
Un eremita nel suo giardino
Ho sempre avuto una predilezione per i piccoli giardini, in particolare per quelli di cui si parla poco o niente e che sono teneramente protetti dall’oblio o dalla negligenza degli uomini. Nei grandi parchi, non mi trovo a mio agio, specialmente se sono pieni di visitatori, perché in tal caso bisogna essere almeno in due Continue
Giornata splendida
E la meditazione in tutto questo? L’estinzione, cos’è? Superare l’attaccamento, cos’è? Ma credevo, credevo di avere trovato la pace in giardino, coltivando, lavorando la terra momento per momento. E adesso che non posso più fare nulla di tutto questo, che sono stata espulsa dal giardino, che posso solo guardarlo da dentro casa, dalla loggia, dalla Continue
D. E. Lawrence
25[…] Birkin, appena cosciente e tuttavia del tutto coerente nelle sue azioni, lasciò la casa e, attraverso il parco, si diresse verso l’aperta campagna, verso le colline. La giornata splendida si era rannuvolata e cominciava a cadere qualche goccia di pioggia. Camminando senza meta raggiunse un declivio deserto dove s’addensavano boschetti di noccioli, fiori, cespugli Continue
Venezia senza popolo
L’eclissi della memoria incombe su noi tutti, minaccia la convivenza civile, insidia il futuro, toglie respiro al presente. Se la città è la forma ideale e tipica delle comunità umane, Venezia è oggi, e non solo in Italia, il simbolo supremo di questa densità di significati, ma anche del suo declino. Se mai Venezia dovesse Continue
Sei Shōnagon
6I Caratteristiche piacevoli delle varie stagioni L’aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere. D’estate, la notte: naturalmente col chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde. È piacevole allora vedere le lucciole in gran numero rischiarare volando l’oscurità, Continue
Kahlil Gibran
E un altro discepolo disse: «Parlaci di ciò che si muove nel tuo cuore in questo momento». Ed egli lo guardò, e nella sua voce era un suono come d’un canto di stella, e disse: «Nei vostri sogni a occhi aperti, quando tacete ascoltando il vostro io più profondo, i vostri pensieri, al pari di Continue
Adolf Loos
Posso condurvi sulle sponde di un lago montano? Il cielo è azzurro, l’acqua verde e tutto è pace profonda. I monti e le nuvole si specchiano nel lago, e così anche le case, le corti e le cappelle. Sembra che stiano lì come se non fossero state create dalla mano dell’uomo. Come fossero uscite dall’officina Continue
Hermann Hesse
Appena giunto in paradiso Pictor si trovò dinnanzi ad un albero che era insieme uomo e donna. Pictor salutò l’albero con riverenza e chiese: “Sei tu l’albero della vita?”. Ma quando, invece dell’albero, volle rispondergli il serpente, egli si voltò e andò oltre. Era tutt’occhi, ogni cosa gli piaceva moltissimo. Sentiva chiaramente di trovarsi nella Continue
Il Grande Pan è vivo
L’immigrazione, la paura di un’invasione e le reazioni di panico del nostro fragile paese Se sia possibile trovare una soluzione in una perfetta insolubilità storica, come filosofo, non soltanto ignoto, ma fuggito, ce l’avrei pronta, sarebbe adeguata al mio livello modesto della comprensione delle cose. Tuttavia bisogna cominciare dal capire che cosa è, oggettivamente, INSOLUBILE. Continue
Claudio Magris
Il Cimitero nella Foresta Il Nord è essenzialmente la sua luce e in particolare quella del pomeriggio avanzato, quando il giorno trapassa in una sera annunciata già da qualche ora ma che sembra non calare mai, indefinitamente rinviata da una chiarità tenace. Una luce tersa, che rende l’aria trasparente e avvolge le cose nel bagliore Continue
Il museo del terzo millennio
Incominciamo parlando male dei musei, e diamo la parola a Paul Valery. Non amo troppo i musei. Ve ne sono di ammirevoli, ma nessuno è delizioso. Le idee di classificazione, di conservazione e utilità pubblica, che sono giuste e chiare, hanno pochi rapporti con le delizie (…) Mi trovo in un tumulto di creature congelate, Continue
Il canto popolare 1952/1953
29 Improvviso il mille novecento cinquanta due passa sull’Italia: solo il popolo ne ha un sentimento vero: mai tolto al tempo, non l’abbaglia la modernità, benché sempre il più moderno sia esso, il popolo, spanto in borghi, in rioni, con gioventù sempre nuove – nuove al vecchio canto – a ripetere ingenuo quello che fu. Continue