Pensando a Guido Ceronetti, ho sempre immaginato un profeta del tardo ebraismo, che viveva in una Gerusalemme di furie ebraiche e di sofie greche, avida d’ inaudito, mai stanca di visioni. Ormai la gloria di Israele era passata: l’ Esodo dall’ Egitto era una leggenda: la ferita della cattività babilonese era stata cicatrizzata; e del…