«C’è un’isola vasta, Trinacria, ammassata sopra le membra di un gigante: sotto le sue grandi rocce essa tiene schiacciato Tifeo, che osò sperare d’impadronirsi della sede del cielo. Egli si agita, è vero, e spesso si dibatte per rialzarsi, ma sopra la sua mano destra sta Peloro, vicino all’Ausonia, sopra la sinistra tu, Pachino, Lilibeo…
Categoria: Publio Ovidio Nasone
Laurus nobilis
Il primo amore di Febo fu Dafne, figlia di Peneo: amore non dovuto a caso fortuito, ma all’ira crudele di Cupido. Ancora tutto insuperbito per aver vinto il serpente, il dio di Delo aveva visto Cupido che piegava l’arco per agganciare la corda ai due estremi e gli aveva detto: «Che cosa vuoi fare, fanciullo…
Narciso
E Tiresia, divenuto famosissimo per le città dell’Aonia, dava ineccepibili responsi alla gente che lo consultava. La prima a saggiare la veridicità delle sue parole fu l’azzurrina Liríope, che un giorno il Cefíso aveva intrappolato nelle curve della propria corrente, imprigionato tra le onde e violentato. La bellissima ninfa, rimasta incinta, aveva partorito un bambino…