Un giorno stavo di fronte a una quercia stupenda e sentivo che il disegno non veniva. Non era giornata. Allora abbandonai e mi avvicinai alla quercia per un colloquio con l’albero. E staccai una di quelle croste dalla sua corteccia. Che cosa c’era sotto? Una vita: piccoli insetti che correvano e scappavano di qua e di là. Ma guarda, per forza non mi veniva il disegno, mi limitavo ad esaminare il profilo, le superfici, senza rendermi conto della vita che palpita, che circola dentro, sotto le sue superfici… Io non faccio più disegni di piante perché sento che il disegno non rende nulla di quella complessità.
Tratto da: Giovanni Michelucci, Dove si incontrano gli angeli, Pensieri fiabe e sogni, a cura di Giuseppe Cecconi, Fondazione Michelucci, Carlo Zella Editore
Join the Discussion