A distanza di circa quarant’anni dalla prima edizione italiana appare, in versione integrale e in una nuova traduzione, “Il Cerchio Ermetico” del cileno Miguel Serrano, per affascinare ed illuminare i lettori che esso sceglierà con la sua misteriosa forza attrattiva.
“… certi libri sono fatti di materia vivente e quando siamo totalmente concentrati e ricettivi si fanno scegliere da noi per darci le risposte esistenziali di cui abbiamo bisogno in quel momento: sono lo strumento attraverso il quale si manifesta la risposta dell’universo ai nostri quesiti…” Tutti conoscono Hermann Hesse, uno degli scrittori più famosi al mondo, e anche Carl Gustav Jung, il padre della psicologia del profondo, ma Miguel Serrano chi lo conosce? Se non fosse per l’editore “Settimo Sigillo” probabilmente, almeno in Italia, sarebbe ancora appannaggio di pochissimi cultori di letteratura esoterica.
E poi sappiamo che l’ostracismo di una certa pseudo-cultura moderna non ha risparmiato Serrano, come ha messo al bando autori del calibro di Thomas Eliot ed Ezra Pound … ma questo non ci stupisce perché, come diceva un nostro vecchio insegnante che vide gli orrori di due guerre, “l’ignoranza è più brutta della fame”! Quale è l’argomento di questo libro? Un giovane scrittore sconosciuto con lonely name è ricevuto da Hesse e dopo da C.G. Jung che lo fanno loro amico e gli confessano cose che non dissero mai a nessuno. Serrano scrive che “Hesse e Jung vissero pienamente le loro vite, riempendole di significato; forse sono tra i pochi ed ultimi uomini che l’abbiano fatto”. Inoltre dichiara:
“Comprendo che se fui ammesso ad accostarmi a Hesse e Jung, forse lo debbo alla necessità di sottolineare quella parte [sconosciuta] dei loro messaggi, raccontando quello che vidi in essi. Il nostro dovere non è unicamente verso le cose, bensì anche verso gli uomini. Bisogna trasportare il messaggio di generazione in generazione.”
Nel 1947 Serrano partì per l’Antartide portando con sé il libro “L’Io e l’inconscio” di Jung, e alla fine egli arrivò a comprendere che l’avventura nell’estremo del mondo aveva una relazione, un senso analogo al libro:
“… mi fu difficile sapere che cosa fosse stato più importante per me, se la spedizione o la lettura del libro.”
Il 22 gennaio del 1961, a Montagnola, nella parte italiana della Svizzera Miguel Serrano è a pranzo nella casa di Hermann Hesse, e dice: “Che fortuna trovarmi oggi qui con voi!” – “Nulla accade mai per caso” – risponde Hesse – “Qui si trovano solo gli ospiti giusti, questo è il Cerchio Ermetico”. Non abbiamo nulla da aggiungere a queste brevissime note su questo straordinario documento che, come accade con gli uomini, solo il destino deciderà chi dovrà incontrarlo e leggerlo.
Testo di: B-Atman
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