Io sono attaccato alle radici degli alberi. Ecco, proprio, addirittura è così: io sono un olivo, una quercia, un castagno; quando sono in mezzo alla natura, sono in un’unità totale con la natura, non sono in uno stato di contemplazione, ma in uno stato di partecipazione, di comunione perfetta… E la mia nascita che ha determinato questo mio carattere… per me il castagno è un amico, io posso stare un’ora seduto accanto all’albero in un colloquio strettissimo. Così vado spesso nei boschi e sento che non sono mai solo; so di essere una molecola insieme a tantissime altre molecole e l’albero mi sente, reagisce, non c’è dubbio… è un colloquio con l’universo…
Tratto da: Giovanni Michelucci, Dove si incontrano gli angeli, Pensieri fiabe e sogni, a cura di Giuseppe Cecconi, Fondazione Michelucci, Carlo Zella Editore
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