Kahlil Gibran

E un altro discepolo disse: «Parlaci di ciò che si muove nel tuo cuore in questo momento».

Ed egli lo guardò, e nella sua voce era un suono come d’un canto di stella, e disse: «Nei vostri sogni a occhi aperti, quando tacete ascoltando il vostro io più profondo, i vostri pensieri, al pari di fiocchi di neve, cadono e turbinano ricoprendo d’un bianco silenzio tutti i rumori che vi circondano.

«E cos’altro sono i sogni a occhi aperti se non nubi che gemmano e sbocciano nell’albero-cielo del vostro cuore? E cos’altro sono i vostri pensieri se non petali che i venti del vostro cuore disperdono sui suoi campi e sulle colline?

«E mentre attendete la pace, finché l’informe dentro di voi prenda forma, così la nube si adunerà e andrà alla deriva finché le Dita Benedette ne foggino il grigio desiderio in piccoli soli e lune e stelle di cristallo.»

Allora Sarkis, il discepolo dubbioso, parlò e disse: «Ma giungerà la primavera, e tutte le nevi dei nostri sogni e dei nostri pensieri si scioglieranno, e non esisteranno più».

Ed egli rispose: «Quando la primavera verrà a cercare il suo amato fra le vigne e i boschi addormentati, in realtà le nevi si scioglieranno e scorreranno in torrenti alla ricerca del fiume nella valle, e faranno da coppieri al mirto e all’alloro.

«Così si scioglierà la neve del vostro cuore quando giungerà la vostra primavera, e così il vostro segreto scorrerà in torrenti alla ricerca del fiume della vita nella valle. E il fiume avvolgerà il vostro segreto e lo condurrà fino al grande mare.

«Ogni cosa si scioglierà e si trasformerà in canto quando verrà la primavera. Perfino le stelle, le larghe falde di neve che cadono lievi sopra i vostri campi, si scioglieranno in torrenti pieni di canto. Quando il sole del Suo volto si leverà sull’ampio orizzonte, quale ghiacciata simmetria non si discioglierà allora in liquida melodia? E chi tra voi non farà da coppiere al mirto e all’alloro?

«Appena ieri solcavate il mutevole mare, ed eravate privi di approdo e d’identità. Poi il vento, l’alito della Vita, vi ha intessuto, come un velo di luce sul volto della Vita; poi la sua mano vi ha raccolto e vi ha plasmato, e a testa alta avete cercato le sommità. Ma il mare vi ha seguito, e il suo canto è ancora con voi. E benché abbiate scordato le vostre origini, il mare affermerà sempre la sua maternità, e sempre vi chiamerà a sé.

«Nel vostro vagare fra i monti e il deserto ricorderete sempre la profondità e la frescura del suo cuore. E se anche spesso non conoscerete il vostro desiderio, in realtà aspirerete alla sua immensa, ritmica pace.

«E come potrebbe essere altrimenti? Nei boschi e nei recessi ombrosi, quando la pioggia danza sulle foglie in cima alla collina, quando cade la neve, patto solenne e benedizione; nelle valli, quando conducete al fiume le vostre greggi; nei vostri campi, dove i ruscelli, come colate d’argento, congiungono i lembi della veste verde; nei vostri giardini, quando la rugiada dell’alba specchia il cielo; nelle vostre praterie, quando la bruma della sera vela in parte il vostro cammino; in tutti questi luoghi, il mare è con voi, testimonianza del vostro retaggio e rivendicazione del vostro amore.

«Esso è la falda di neve in voi che scorre verso il mare.»

 ∴

And one said: “Speak to us of that which is moving in your own heart even now.”

And he looked upon that one, and there was in his voice a sound like a star singing, and he said: “In your waking dream, when you are hushed and listening to your deeper self, your thoughts, like snow- flakes, fall and flutter and garment all the sounds of your spaces with white silence.

“And what are waking dreams but clouds that bud and blossom on the sky-tree of your heart? And what are your thoughts but the petals which the winds of your heart scatter upon the hills and its fields?

“And even as you wait for peace until the formless within you takes form, so shall the cloud gather and drift until the Blessed Fingers shape its grey desire to little crystal suns and moons and stars.”

Then Sarkis, he who was the half-doubter, spoke and said: “But spring shall come, and all the snows of our dreams and our thoughts shall melt and be no more.”

And he answered saying: “When Spring comes to seek His beloved amongst the slumbering groves and vineyards, the snows shall indeed melt and shall run in streams to seek the river in the valley, to be the cup-bearer to the myrtle-trees and laurel.

“So shall the snow of your heart melt when your Spring is come, and thus shall your secret run in streams to seek the river of life in the valley. And the river shall enfold your secret and carry it to the great sea.

“All things shall melt and turn into songs when Spring comes. Even the stars, the vast snow-flakes that fall slowly upon the larger fields, shall melt into singing streams. When the sun of His face shall rise above the wider horizon, then what frozen symmetry would not turn into liquid melody? And who among you would not be the cup-bearer to the myrtle and the laurel?

“It was but yesterday that you were moving with the moving sea, and you were shoreless and without a self. Then the wind, the breath of Life, wove you, a veil of light on her face; then her hand gathered you and gave you form, and with a head held high you sought the heights. But the sea followed after you, and her song is still with you. And though you have forgotten your parentage, she will for ever assert her motherhood, and for ever will she call you unto her.

“In your wanderings among the mountains and the desert you will always remember the depth of her cool heart. And though oftentimes you will not know for what you long, it is indeed for her vast and rhythmic peace.

“And how else can it be? In grove and in bower when the rain dances in leaves upon the hill, when snow falls, a blessing and a covenant; in the valley when you lead your flocks to the river; in your fields where brooks, like silver streams, join together the green garment; in your gardens when the early dews mirror the heavens; in your meadows when the mist of evening half veils your way; in all these the sea is with you, a witness to your heritage, and a claim upon your love.

“It is the snow-flake in you running down to the sea.”

Tratto da Kahlil Gibran, Il Giardino del Profeta, trad. it. Piera Oppezzo e Nicola Crocetti, Milano 2011.

Prima edizione The Garden of the Prophet, New York 1933.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *