Sulla soglia di una nuova epoca, egli indica la strada all’umanità, che di tanto si è allontanata da Dio e dalla natura. La testa fra le stelle, i piedi sulla terra, egli avanza con il cuore angosciato per gli affanni dell’umanità. E grida. Teme la fine del mondo. Ma, poiché non tace, so che non ha perduto la speranza. E continuerà a gridare e la sua voce attraverserà i secoli futuri finché sarà ascoltata. E un giorno l’umanità dovrà ringraziare Karl Kraus per la propria vita.
(1913)
Tratto da: Adolf Loos, Parole nel vuoto, Traduzione di Sonia Gessner, Adelphi