Collezione di sabbia

A Palenque, gli altissimi templi a scale si staccano dallo sfondo della selva che li sovrasta con fitti alberi ancora più alti, ficus dai tronchi multipli come radici, aguacates dalle lucide foglie, valanghe di rampicanti, piante pendule, liane. La foresta sembra stia per inghiottirsi quelle colossali vestigia della civiltà maya; anzi, è già da molti…

Figli

“Ma quelli che predicano di fare più figli hanno mai provato un attimo di compassione, di sollecitudine vera, per la sofferenza umana? E per la sofferenza che gli umani in soprannumero infliggono spietatamente a tutto il mondo, dove non sono soli, dove è vivente tutto?” Guido Ceronetti, Lanterna Rossa

Emilio Sereni

41.  IL « BEL PAESAGGIO » AGRARIO NEL RINASCIMENTO ITALIANO Nella seconda metà del sec. XV, e nei primi decenni del sec. XVI, l’evoluzione da noi accennata nei paragrafi precedenti, che finirà col porre le regioni dell’Italia padana all’avanguardia del progresso agrario del nostro paese, non è ancora sempre e tutta percepibile nei suoi effetti.…

Thomas Mann

«[…] Il viaggio fu piacevolissimo. I cavalli, quattro animali robusti, tarchiati e sazi, battevano con ritmo forte la buona strada non ancora polverosa. Passavano a tratti, accanto alla vettura, rovine di rocce dalle cui connessure spuntavano erbe e fiori; pali del telegrafo correvano in senso inverso, boschi montani salivano, graziose curve presto raggiunte e oltrepassate…

Igor Levit – Ode to Joy – Beethoven’s Symphony No. 9, Op.125

    O Freunde, nicht diese Töne! Sondern laßt uns angenehmere anstimmen, Und freudenvollere. Freude! Freude! Freude, schöner Götterfunken Tochter aus Elysium, Wir betreten feuertrunken, Himmlische, dein Heiligtum! Deine Zauber binden wieder Was die Mode streng geteilt; Alle Menschen werden Brüder, Wo dein sanfter Flügel weilt. Wem der große Wurf gelungen, Eines Freundes Freund zu…

I signori dei disastri

Anche le crisi, guerre e disastri fanno bene al PIL. Le collusioni tra la politica e gli interessi economici derivanti dalle emergenze esplorate dalla Klein nel suo ultimo libro “No non è abbastanza! Come resistere nell’era di Trump”. Internazionale, 31 agosto 2017 (i.b). «Dall’uragano Katrina alle crisi finanziarie, alcune multinazionali statunitensi sfruttano da anni le…

Franz Schrader

Atlante di geografia storica. Contemporaneamente a tutte queste cause di squilibrio il pianeta si deteriora s’impoverisce. L’uomo crede di valorizzarlo distruggendo la lenta accumulazione di ricchezza vegetale prodotta dalla collaborazione mille volte secolare dell’atmosfera e del globo terrestre. La grande foresta dell’emisfero settentrionale – questo rivestimento che proteggeva il suolo, temperava i climi, equilibrava i…

PER L’ANNO NUOVO

Oggi ognuno si permette di esprimere il suo augurio e il suo più caro pensiero: ebbene, voglio dire anch’io che cosa oggi mi sono augurato da me stesso e quale pensiero quest’anno, per la prima volta, m’è venuto in cuore – quale pensiero deve essere per me fondamento, garanzia, dolcezza di tutta la vita futura!…

Ci sono due modi di sentire la solitudine

Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo. Chi si sente solo vive un dramma puramente individuale; il sentimento dell’abbandono può sopraggiungere anche in una splendida cornice naturale. In tal caso interessa unicamente la propria inquietudine. Sentirti proiettato e sospeso in questo mondo, incapace di…

Quell’inspiegabile malessere spirituale che a volte ci coglie

C’è un malessere affliggente, inconfondibile, uno stato in cui non si riesce a intraprendere nulla perché non si ha voglia di nulla; in cui ci si limita ad aprire un libro solo per richiuderlo poco dopo; in cui non è possibile neppure parlare, perché ogni altra persona ci è fastidiosa, e noi stessi siamo per…

Boschetti sacri e giardini segreti

Il viaggiatore, soprattutto se appartiene alla varietà “garden-club”, dedica spesso troppo poco tempo ai grandi boschi sacri che circondano i templi buddisti o shinto. Tenuti con cura, ma non sistemati dall’uomo, sono troppo vasti e troppo privi di ornamenti floreali per appartenere alla categoria “giardini”. A Ise, i venerabili santuari shinto, squisitamente costruiti, e il…

Buddhismo

Il Buddhismo è stato, per molti secoli, la tradizione spirituale dominante nella maggior parte dell’Asia, in particolare nei paesi dell’Indocina, a Ceylon, nel Nepal, nel Tibet, in Cina, in Corea e in Giappone. Come l’Induismo in India, esso ha avuto una forte influenza sulla vita intellettuale, culturale e artistica di questi paesi. Diversamente dall’Induismo, però,…

Breviario dei vinti

Vedo un albero, un sorriso, un’aurora, un ricordo. Non è senza limiti ognuno di essi? Cos’altro attendo più di questa vista definitiva, più di questa incurabile vista del bagliore del tempo? Gli uomini soffrono dell’avvenire, si precipitano nella vita, fuggono nel tempo, cercano. E niente mi fa più male dei loro occhi indagatori, vani, e…

La Grecia e l’oblio dell’Ellade.

Fa sorridere sentir parlare di debito greco! Tutto il genere umano è debitore verso la Grecia. L’ Europa per prima, naturalmente, e la Germania prima dei primi: per il suo sistema nominale, per l’ inaudita energia irradiata attraverso la sua filosofia e la ricostruzione del messaggio ellenico attraverso i suoi filologi. La Grecia va salvata…

Nature’s comeback? No, the coronavirus pandemic threatens the world’s wildlife

Non ci sono stati molti punti luminosi nella pandemia di coronavirus, ma uno è stato l’apparente ritorno della natura mentre il ritmo frenetico della vita moderna è rallentato. Abbiamo visto uccelli mangiatori di pesce tornare nelle limpide acque di Venezia , cinghiali che vagano per le strade di Bergamo e, naturalmente, le capre selvatiche di…

Amos Oz

Questa sera all’inizio del tramonto sono andato al bosco di Talpiyot. Ho levato lo sguardo verso i monti in cerca di aiuto. Ma che distanza tra Sommo e i monti. Loro tacevano e non si sono presi il disturbo di rispondere a domande annose come questa: fino a quando giubileranno i malvagi? Il giudice di…

Primo Levi

Ferro […] Avevo osservato, con stupore e gioia, che tra Sandro e me qualcosa stava nascendo. Non era affatto l’amicizia fra due affini: al contrario, la diversità delle origini ci rendeva ricchi di «merci» da scambiare, come due mercanti che si incontrino provenendo da contrade remote e mutuamente sconosciute. Non era neppure la normale, portentosa…