“Out of cowardice or for money, most architects have abandoned the world of things built in harmony with Nature, allowing ugly cities and horrible suburbs to arise. It is up to the landscape architect to find a remedy for this situation, but it must be someone who knows. think before acting. […] So that ugliness and destruction do not spread in this world and the taste for beauty can assert itself, the future needs architects who are courageous proponents of arche and armed with all aspects of techné who work as authentic teachers in the wake of the teachings of St. Francis of Assisi “.
Interazioni del lettore
Pietro Porcinai
“Per vigliaccheria o per denaro la maggior parte degli architetti ha abbandonato il mondo delle cose costruite in armonia con la Natura, consentendo che sorgessero brutte città e orribili periferie. Spetta all’architetto paesaggista trovare rimedio a questa situazione, ma deve essere qualcuno che sa pensare prima di agire. […] Affinché in questo mondo non si diffondano la bruttezza e la distruzione e il gusto per il bello possa affermarsi, il futuro ha bisogno di architetti che siano coraggiosi fautori dell’arché e armati di tutti gli aspetti della techné che operino come autentici maestri sulla scia degli insegnamenti di San Francesco d’Assisi”.
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