«[…] Il viaggio fu piacevolissimo. I cavalli, quattro animali robusti, tarchiati e sazi, battevano con ritmo forte la buona strada non ancora polverosa. Passavano a tratti, accanto alla vettura, rovine di rocce dalle cui connessure spuntavano erbe e fiori; pali del telegrafo correvano in senso inverso, boschi montani salivano, graziose curve presto raggiunte e oltrepassate…