Pavese: paese e paesaggio «Le poète est l’homme qui parle à la place de tout ce qui se tait au-tour de lui… Virgile ne serait pas compréhensible pour nous sans la Lombardie, Rembrandt sans ce Centrum d’Amsterdam, Edgar Poe sans ces étranges étangs funèbres de la Caroline… J’ai appelé Verlaine le fils de l’ardoise…
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Ritorno di Deola
“Torneremo per strada a fissare i passanti e saremo passanti anche noi. Studieremo come alzarci al mattino deponendo il disgusto della notte e uscir fuori col passo di un tempo. Piegheremo la testa al lavoro di un tempo. Torneremo laggiù, contro il vetro, a fumare intontiti. Ma gli occhi saranno gli stessi e anche i…
Cesare Pavese
«La casa d’Oreste era un terrazzo roseo e scabro e dominava nella gran luce un mare di valli e burroni che faceva male agli ochi. Ero corso per tutto il mattino nella pianura, una pianura che conoscevo, e dal finestrino avevo intravisto le rogge alberate della mia infanzia – specchi d’acqua, branchi d’oche, praterie. Ci…
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Cosí li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza,…