Quanto più riflettiamo sull’esortazione estrema del Buddha: « La morte è inerente a tutte le cose composte. Operate senza tregua per la vostra salvezza», tanto più ci preoccupa l’impossibilità in cui siamo di sentirci aggregato, incontro transitorio, se non fortuito, di elementi. In astratto, non è difficile considerarci così; in concreto, ne abbiamo un rifiuto…