Alla mensa della pensione Charlotte la mamma godeva di una certa considerazione, ma non aveva un ruolo dominante. Anche quando si opponeva a Vienna, ne conservava l’impronta. Di Spengler sapeva soltanto ciò che poteva dirle il titolo della sua opera. Della pittura non le era mai importato gran che, perciò quando van Gogh, con l’uscita…
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La provincia dell’uomo
Sarebbe una bella cosa se, a partire da una certa età, si diventasse di anno in anno più piccoli e si ripercorressero all’indietro gli stessi gradini su per i quali ci si è arrampicati una volta con orgoglio. Cariche e onori dell’età dovrebbero però restare come oggi; così, persone piccole piccole, alte come un bambino…
La passeggiata
«Che fai qui, ragazzo?» «Niente». «E allora perché ci stai?». «Così…». «Sai già leggere?». «Oh sì». «Quanti anni hai?». «Nove compiuti». «Cosa ti piace di più: una tavoletta di cioccolata o un libro?». «Un libro». «Davvero? Ma bravo. Allora è per questo che te ne stai qui?». «Sì». «E perché non l’hai detto subito?». «Papà…
Quell’inspiegabile malessere spirituale che a volte ci coglie
C’è un malessere affliggente, inconfondibile, uno stato in cui non si riesce a intraprendere nulla perché non si ha voglia di nulla; in cui ci si limita ad aprire un libro solo per richiuderlo poco dopo; in cui non è possibile neppure parlare, perché ogni altra persona ci è fastidiosa, e noi stessi siamo per…