Un mattino, sulle tracce dei miei desideri, lasciai casa nostra con un libro e un pezzo di pane nella borsa. Ma prima, com’ero abituato a fare da bambino, corsi dietro la casa nel giardino ancora ombreggiato. Gli abeti piantati da mio padre, che avevo conosciuto giovani e sottili come bastoni, si erano fatti alti e…
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Giorgio Bassani
«Volle essere Micòl a mostrarmi il giardino. Ci teneva. “Mi sembra di averne un certo diritto”, aveva sogghignato, guardandomi. Il primo giorno, no. Avevo giocato a tennis fino a tardi, ed era stato Alberto, quando aveva smesso di combattere con la sorella, ad accompagnarmi fino a una specie di baita alpina in miniatura, seminascosta in…
Dio com’è bello il vento svelato dall’agitarsi frenetico delle foglioline del tremolo
….. Dio com’è bello il vento svelato dall’agitarsi frenetico delle foglioline del tremolo, ora un grande albero, ma quando lo trovai un fusticino nato per caso dentro un vaso di Cistus ladanifer. Era l’inizio della trasformazione di un podere abbandonato in giardino, un ettaro e mezzo di tabula rasa dove permettersi il lusso di sistemare…