29 Improvviso il mille novecento cinquanta due passa sull’Italia: solo il popolo ne ha un sentimento vero: mai tolto al tempo, non l’abbaglia la modernità, benché sempre il più moderno sia esso, il popolo, spanto in borghi, in rioni, con gioventù sempre nuove – nuove al vecchio canto – a ripetere ingenuo quello che fu.…
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Il poeta e il tempo
Essere uomo è più importante perché più necessario. Il medico e il sacerdote sono più necessari del poeta perché accanto al letto di morte ci sono loro, non noi. Il medico e il sacerdote sono umanamente più importanti, tutti gli altri lo sono socialmente. (Se la società stessa sia importante — questo è un altro…
Dovrei paragonarti a un giorno d’estate?
Dovrei paragonarti a un giorno d’estate? Tu sei più amabile e più tranquillo. Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di Maggio, E il corso dell’estate ha fin troppo presto una fine. Talvolta troppo caldo splende l’occhio del cielo, E spesso la sua pelle dorata s’oscura; E ogni cosa bella la bellezza talora declina, spogliata per…
Ode all’andare a piedi
I Nell’era di velocità impetuose di corse rovinose – nella precaria età del ferro – viva chi resta a piedi – coi piedi – per terra! Per rocce e dirupi, sempre diritto, avanti, senza sentieri, battendo piano alle porte della natura, che il tempo calpesta. (Agli storpi soltanto c’è spazio nell’era delle turbìne!) … Che…
Qohèlet
Parole di Qohélet Figlio di David Re di Ierushalèm Un infinito vuoto dice Qohélet Un infinito niente Tutto è vuoto niente Tanto soffrire d’uomo sotto il sole Che cosa vale? Veníre andare di generazioni E la terra che dura Levarsi il sole e tramontare il sole Corre in un punto In un altro riappare Andare…
Pier Paolo Pasolini
Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli. Giro sulla Tuscolana come un pazzo, per l’Appia come un cane senza padrone. O guardo i crepuscoli, le mattine su Roma,…
John Keats
Tu, forma silenziosa, come l’eternità tormenti e spezzi la nostra ragione. Fredda pastorale! Quando l’età avrà devastato questa generazione, ancora tu ci sarai, eterna, tra nuovi dolori non più nostri, amica all’uomo, cui dirai “La bellezza è verità, la verità bellezza,” – questo è tutto ciò che sapete al mondo, e tutto ciò che basta…
Federico García Lorca
Herbarios LIBRO I El viajante de los jardines lleva un herbario. Con su tomo de olor, gira. Por las noches vienen a sus ramas las almas de los viejos pájaros. Cantan en ese bosque comprimido que requiere las fuentes del llanto. Como las naricillas de los niños aplastadas en el cristal opaco, así las flores…
Kahlil Gibran
E un altro discepolo disse: «Parlaci di ciò che si muove nel tuo cuore in questo momento». Ed egli lo guardò, e nella sua voce era un suono come d’un canto di stella, e disse: «Nei vostri sogni a occhi aperti, quando tacete ascoltando il vostro io più profondo, i vostri pensieri, al pari di…
Federico García Lorca
Romance sonámbulo A Gloria Giner y a Fernando de los Ríos Verde que te quiero verde. Verde viento. Verdes ramas. El barco sobre la mar y el caballo en la montaña. Con la sombra en la cintura ella sueña en su baranda, verde carne, pelo verde, con ojos de fría plata. Verde que te quiero…
Romanzo 29 settembre 1870.
I A diciassett’anni non si può esser seri. – Una sera, al diavolo birre e limonata e gli splendenti lumi di chiassosi caffè! – Te ne vai sotto i verdi tigli a passeggiare. Com’è gradevole il tiglio nelle sere di Giugno! L’aria è si dolce che a palpebre chiuse annusi il vento che risuona –…