Prima o poi la guerra arriverà sulle nostre spiagge sul nostro bel paesaggio sulle belle dimore storiche, sui giardini storici da sempre dimenticati e pur sempre belli. Dalle nostre finestre guarderemo le nostre città fantastiche faticosamente sopraggiunte a noi con qualche voragine qui e li ad abbellirle. Da qualche facciata demolita finalmente potremmo ammirare i tesori privati gelosamente ereditati e custoditi, e forse cominceremo a chiederci di chi è la colpa.
L’ambiente il grande tradito del nostro paese già messo malissimo dall’incuria a nome del profitto e per un’esagerato benessere di pochi. E l’arrivo imminente di tempi funesti di un clima fuori controllo già presente nei nostri bei cieli turchesi gli daranno il colpo di grazia.
Lo stato italiano ha tradito tutti e prima di tutti ha tradito i suoi figli, gli stessi figli di quelli che oggi vendono e producono armi, gli stessi figli di chi oggi chiede di mandare armi, gli stessi figli di un Zelens’kyj che ha voluto la morte del suo popolo per un’idea di stato confine e sovranità nazionale che credo interessi ben poco ai nostri giovani figli.
Andrea Soriano, 23.03.2022